Campagna Fernanda Pivano Senatrice a Vita
Con la campagna "Fernanda Pivano Senatrice a Vita" ci si appella al Presidente della Repubblica per nominare Fernanda Pivano senatrice a vita.
Chi è Fernanda Pivano?
Saggista, traduttrice e scrittrice Fernanda
Pivano, 90 anni ha tradotto numerosi autori americani come William Faulkner,
Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Sherwood Anderson, Gertrude Stein.
Ha scoperto e curato la pubblicazione di scrittori quali Richard Wright, Allen
Ginsberg, Jack Kerouac... Fernanda Pivano ha fortemente contribuito alla
diffusione e alla conoscenza critica della cultura e letteratura americane nel
nostro Paese. In particolare ha portato in Italia gli autori della Beat
Generation.
Fernanda Pivano è nata a Genova. Ha conseguito una laurea in lettere nel 1941,
una laurea in Filosofia nel 1943, un diploma di Pianoforte nel 1940 a Torino.
Attualmente vive a Milano. Fernanda Pivano è una figura di grande rilievo nella
scena culturale italiana soprattutto per il suo contributo alla divulgazione
della letteratura americana in Italia. Ha iniziato l'attività letteraria sotto
la guida di Cesare Pavese nel 1943 con la traduzione dell'antologia di Spoon
River di Edgar Lee Masters. In seguito ha tradotto le opere di molti romanzieri
come Faulkner, Hemingway, Fitzgerald, Anderson, Gertrude Stein; a quasi tutte le
traduzioni ha proposto lunghi saggi critici. Rilevante è stata anche la sua
attività di talent scout editoriale per aver suggerito la pubblicazione delle
opere di scrittori contemporanei più significativi d'America, da quelli degli
anni venti, più sopra citati, a quelli del dissenso negro, come Richard Wright,
ai protagonisti della beat generation come Ginsberg, Kerouac, Burroughs,
Ferlinghetti, Corso, agli autori dell'ultima generazione come McInerney, Levitt,
Ellis.
Si è presto affermata come saggista confermando in Italia il metodo critico
basato sulla testimonianza diretta, sulla storia del costume e sull'indagine
storico-sociale degli scrittori e dei fenomeni letterari. Agli inizi degli anni
sessanta ha fatto lunghi viaggi nei Mari del sud e nei Paesi arabi. E' autrice
di una quarantina di traduzioni, due antologie, quattro raccolte di saggi, un
libro di memorie, una biografia e due romanzi; ha ricevuto molti premi. Tra le
sue opere si possono ricordare "La balena bianca", "America rossa e nera", "Beat
Hippie Yippie", "Mostri degli Anni Venti", "C'era una volta un beat", "L'altra
America degli anni sessanta",, "Intervista a Bukowski", "Biografia di Hemingway",
"Cos'è più la virtù", "La mia kasbah", "Altri amici", "Album americano",
"Viaggio americano".
Perché Fernanda Pivano senatrice?
La Pivano è scrittrice, giornalista, traduttrice di rilievo internazionale. Ed è, soprattutto, l’instancabile promoter culturale che, dal dopoguerra a oggi, ha contribuito in maniera determinante alla diffusione in Italia e in Europa della grande letteratura americana: da Hemingway a Fitzgerald, dagli autori della Beat Generation ai giovani narratori degli ultimi decenni. «Grazie Nanda» le ha scritto, in italiano, Jay McInerney sulle pagine del New Yorker, sottolineando il ruolo e il prestigio, culturale e umano, che le sono riconosciuti nel mondo. Fernanda ha insegnato ad amare questi autori, e insieme con loro l’America e i valori di libertà, giustizia e verità che essa rappresenta. E ha trasmesso quello che spesso la scuola trascura di insegnare: che leggere è piacere e divertimento, oltre che un modo per scoprire, attraverso il pensiero di altri, ciò che spesso non si riesce a vedere in se stessi.
A promuovere l’iniziativa è stata inizialmente la Fandango Libri e l'associazione di discografici indipendenti di area pop e rock AudioCoop. Raccogliendo le sottoscrizioni all'appello l'associazione utopie onlus vuole sostenere la candidatura a senatrice a vita di Fernanda Pivano giusto riconoscimento per una persona che con i suoi amici autori ha professato concetti di poesia e nonviolenza assolutamente straordinari, con la passione, l’acutezza e l’ottimismo di chi crede che parole e idee possano ancora cambiare il mondo. In tempi di logorio della parola e impoverimento linguistico, sintomi di una filosofia del fare superficiale a discapito del pensare e del progettare, la sua presenza in Senato potrebbe rappresentare, oltre che un riconoscimento a quasi sessanta anni di impegno e lavoro, un gesto simbolico e al tempo stesso concreto a favore della cultura come dialogo universale e pacifico tra i popoli. Il produttore Domenico Procacci ha sottolineato che "Fernanda Pivano si è sempre spesa con generosità e con coraggio per diffondere la passione per la letteratura, in tutte le sue forme. A generazioni di lettori ha fatto conoscere sempre nuove generazioni di scrittori, abbattendo le barriere delle diversità linguistiche. La sua nomina a senatore a vita rappresenterebbe un messaggio importante per il nostro Paese, un segnale di speranza per una cultura di pace e di libertà".
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(ultimo aggiornamento 17 luglio 2006).