L'ambiente non è costituito solo di beni
materiali e tangibili, come ad esempio le materie prime, ma anche di
caratteristiche altrettanto importanti per la vita e le attività umane, come il
clima. Il clima è dato dall'insieme delle condizioni di temperatura, umidità,
piovosità, esposizione solare che contraddistinguono una data regione. Se
guardiamo all'ambiente come fonte di risorse per la vita e le attività umane, il
clima è certamente il fattore più importante che determina, in una data regione,
* la qualità e la quantità di risorse agricole disponibili,
* le possibilità di lavoro umano,
* i bisogni umani primari.
Quindi il clima ha un'influenza indiretta sul
tipo di società e di economia che si sviluppa in una data regione. In passato si
è considerato il clima come un dato immodificabile da parte dell'uomo, e i
mutamenti climatici come eventi molto rari e imponderabili. Negli ultimi decenni
del XX secolo, tuttavia, è risultato evidente che non è solo il clima a
condizionare l'attività umana, ma anche l'attività umana a produrre lenti
mutamenti sul clima. La scoperta di questi anni è che l'attività industriale su
grande scala tende a modificare il clima attraverso un graduale aumento della
temperatura atmosferica: questo fenomeno è detto effetto serra. La ragione è che
i processi industriali in genere sprigionano calore che si disperde
nell'atmosfera sotto forma di gas, come l'anidride carbonica. Secondo alcuni
scienziati negli ultimi cento anni la temperatura media dell'atmosfera terrestre
sarebbe aumentata di alcuni gradi centigradi. I mutamenti climatici prodotti
dall'attività umana sono fenomeni molto complessi e incerti, e rappresentano una
nuova sfida per la comprensione e la regolazione del rapporto tra uomo e
ambiente. Ad esempio, l'effetto serra comporta un lento cambiamento della
geografia economica, per le seguenti ragioni:
* tende ad elevare la linea dei deserti verso il nord;
* tende a produrre condizioni climatiche di tipo tropicale, maggiore umidità e
maggiore piovosità torrenziale, nelle zone temperate centro-settentrionali;
* produce una riduzione dei ghiacciai e delle calotte polari e, di conseguenza,
un innalzamento del livello medio dei mari e quindi l’erosione delle terre
costiere.
E' evidente che questi effetti vanno a modificare colture, produttività dei suoli, possibilità produttive rispetto a quanto si è consolidato nel corso della storia. Si aprono perciò enormi problemi sociali, economici e politici. Per questa ragione, il clima è entrato nell'agenda di conferenze e trattati internazionali, tuttora in corso, in cui si cerca di trovare una risposta comune nel tentativo di controllare i mutamenti climatici creati dalle attività economiche. Un primo accordo internazionale per la regolazione delle emissioni di gas è stato raggiunto nel 1997 ed è noto come Protocollo di Kyoto (la città giapponese dove è stato siglato).