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Training Nonviolento

Metodo per preparare le persone e i gruppi a lavorare usando strumenti che favoriscono modalità nonviolente. Il training è un insieme di momenti diversi (giochi, drammatizzazioni, riflessioni individuali e di gruppo, ecc.) attraverso i quali un gruppo attua un percorso in cui riflette, vive e progetta su tematiche che lo interessano in quel momento. E' un'esperienza collettiva in cui si cerca di superare la contrapposizione insegnante-allievo, lasciando spazio all'energia, fantasia, creatività e ai contributi di tutti i partecipanti. La particolarità del training è nell'apprendere sperimentando: si ritiene che riflettere su un problema (a vari livelli) sperimentando insieme con altre persone alcune delle dinamiche che lo caratterizzano, possa meglio stimolare la presa di coscienza e la ricerca di soluzioni originali. Altro aspetto importante è il dare valore e spazio alla globalità dell'individuo che si esprime non solo attraverso l'espressione verbale, ma anche attraverso l'espressione corporea e la manifestazione dei sentimenti.

Il training nonviolento ha come obiettivo quello di una crescita della nonviolenza, il rispetto dell'individualità delle persone, la valorizzare ogni persona e ogni contributo e il riferimento ad alcuni valori validi per tutti (vita, dignità e diritti umani). Alcuni strumenti di lavoro sono: gestione delle riunioni, facilitazione, clima, leadership, monitoraggio dei tempi, evitare dispersioni andando al centro degli argomenti, strumenti che aiutano a fissare concetti (cartelloni, lucidi), evitare riunioni fiume interrompendole con pause o giochi. Bisogna dare al corpo e alla mente stacchi e ricariche. Ulteriori differenze del training nonviolento:

* modi diversi per fare delle azioni, riunioni, relazioni, cose operative;
* crescita di una cultura di pace introducendo concetti nuovi;
* reinterpretare valori come pace, giustizia, ambiente, nonviolenza.