Training Ecovillaggi e Comunità
Visioni di utopie
Come conciliare relazioni umane, sostenibilità, ecologia e spiritualità
Tema
Gli ecovillaggi sono insediamenti a misura d'uomo, rurali o urbani, che aspirano a creare modelli di vita sostenibile. Possono essere insediamenti nuovi o ristrutturazioni di villaggi già esistenti, e possono essere situati sia nelle società industriali o post-industriali che nei paesi in via di sviluppo. Sono esempi di un modello che unisce un´alta qualità di vita alla protezione delle risorse naturali e alla promozione di un approccio olistico che integra nell’habitat umano ecologia, educazione, metodi decisionali partecipativi, tecnologie alternative, e progetti economici. Gli ecovillaggi sono comunità in cui gli abitanti si sentono partecipi e responsabili gli uni verso gli altri. Si basano su un profondo senso di appartenenza al gruppo, hanno normalmente dimensioni ridotte in modo che ciascun residente si senta visto e ascoltato, e sono aperti ad un’interazione costruttiva con i vicini. Si formano a seconda delle caratteristiche culturali e geografiche delle bio-regioni di appartenenza, e di regola abbracciano quattro dimensioni: la dimensione sociale, ecologica, culturale e spirituale unite in un approccio sistematico che incoraggia lo sviluppo personale. Gli ecovillaggi e le comunità intenzionali sono laboratori viventi per la creazione di una società giusta e rispettosa, basata sulla condivisione e sulla comprensione reciproca. Sono i semi di un domani già visibili oggi. Il loro scopo è di collegare un ambiente culturale e sociale fertile con uno stile di vita sostenibile. Come nuovo modello di struttura sociale, l’ecovillaggio supera l’odierna contrapposizione tra insediamenti urbani e rurali, e rappresenta un modello applicabile in larga scala per la progettazione e la riorganizzazione degli insediamenti umani del 21esimo secolo. Gli ecovillaggi mettono in pratica concetti e teorie e creano un modello di sviluppo che soddisfa i bisogni più profondi dell’uomo avendo allo stesso tempo cura dell’ambiente. Alla base del concetto di ecovillaggio c'è il desiderio di assumersi la responsabilità della propria vita, creando un futuro rigenerante per l’individuo e per la natura, e quindi sostenibile a lungo termine. Un futuro che vorremmo lasciare in ereditá ai nostri figli, in modo che questi possano crescere come esseri umani equilibrati e sani, e trasmetterlo a loro volta ai loro figli. Osservando i cicli naturali e rispettando la terra e tutti gli esseri viventi, gli ecovilaggi e le comunità intenzionali cercano di mantenere, ricreare o trovare nuove espressioni per la nostra relazione con la natura e con l’universo.
Obiettivi
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Analizzare e comprendere i processi storici e sociologici attraverso i quali ecovillaggi e comunità intenzionali si formano.
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Esaminare permacultura e nuovi approcci nel rapporto con lo sviluppo.
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Capire le dinamiche e le problematiche degli ecovillaggi e delle comunità intenzionali.
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Conoscere le esperienze comunitarie esistenti nel mondo.
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Progettare nuove forme di convivenza e di sviluppo locale.
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Offrire alternative concrete attraverso esempi di vita sostenibile in comunità caratterizzate da una filosofia di sostegno reciproco.
Strumenti
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Training nonviolento. Il training è un insieme di momenti diversi (giochi, drammatizzazioni, riflessioni individuali e di gruppo, etc.) attraverso i quali un gruppo attua un percorso in cui riflette, vive e progetta su tematiche che lo interessano in quel momento. La particolarità del training è nell'apprendere sperimentando: si ritiene che riflettere su un problema (a vari livelli) sperimentando insieme con altre persone alcune delle dinamiche che lo caratterizzano, possa meglio stimolare la presa di coscienza e la ricerca di soluzioni originali. Altro aspetto importante è il dare valore e spazio alla globalità dell'individuo che si esprime non solo attraverso l'espressione verbale, ma anche attraverso l'espressione corporea e la manifestazione dei sentimenti.
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Psicosintesi. Metodologia psicologica ideata dallo psichiatra italiano Roberto Assagioli, che si propone di unire in sé la tendenza all'introspezione e all'attenzione interiore, con un atteggiamento pragmatico e attivo. Si basa sull'uso di tecniche e analisi della personalità e di tecniche attive, sviluppando l'autocoscienza, la volontà e la creatività interiore.
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Teatro Immagine. Strumento teatrale del metodo Teatro dell'Oppresso elaborato da Augusto Boal. Ha tra le finalità quella di far riscoprire alla gente la propria teatralità, vista come mezzo di conoscenza del reale. Si basa sull’ipotesi che “tutto il corpo pensa”, in altre parole su una concezione “globale” dell’uomo visto come interazione reciproca di corpo, mente, emozioni. Nel teatro immagine si sperimentano linguaggi non verbali usando il corpo, il movimento e il ritmo per confrontare le diverse immagini della realtà. Si tenta di sviluppare le capacità intuitive e sensoriali, oltre che razionali.
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Gioco. Esercizio ricreativo singolo o collettivo che impegna la mente e l'abilità fisica. Il gioco nelle sue funzioni analogiche e metaforiche, crea le condizioni di un'immersione in emozioni, ruoli e dinamiche che , prescindendo dal contenuto, possono essere analizzate "come se" fossero generate da situazioni reali.
Struttura
Si possono sviluppare 2 moduli. Una sessione di 4 ore da svolgere in un giorno oppure 3 sessione di 4 ore ciascuna da svolgere in 2 giorni. Nel secondo caso è possibile organizzare un incontro residenziale. Il training è un'esperienza collettiva in cui si cerca di superare la contrapposizione insegnante-allievo, lasciando spazio all'energia, fantasia, creatività e ai contributi di tutti i partecipanti; per questa ragione il numero dei partecipanti deve essere compreso tra i 12 e i 24.
Conduzione
I training saranno condotti da Massimo Ambrogini, attore e regista da Maurizio Pittau, economista e formatore. Massimo Ambrogini, allievo di Grotowski, è da diversi anni impegnato nel campo del teatro politico in Italia, Francia e Portogallo. Negli ultimi anni si sta occupando di teatro terapia e di teatro d'impresa. Maurizio Pittau, autore di "Il Teatro come Utopia" (Ginsberg, Genova, 1999) e di "Visioni di utopie. Ecovillaggi e comunità intenzionali ne mondo" di prossima pubblicazione, si è occupato per diversi anni di formazione ed educazione. Entrambi hanno visitato vissuto in numerosi ecovillaggi e comunità in Italia e all'estero.
Costo
Oltre a un piccolo contributo viene richiesto un rimborso spese per quanto riguarda materiale formativo, viaggio, vitto ed eventuale pernottamento. Contattateci per maggiori informazioni.